Buon pomeriggio a tutti voi con il diario del pellegrinaggio a Lourdes scritto dal nostro Marco
Giovedì 13 settembre, ore 18:30 ritrovo in cascina Magica Cleme con la nostra guida spirituale la sig.ra Cavalleri Teresina e il presidente della sezione di [Milano] il sig. Spinelli Carlo, pronti per partire per Lourdes, città francese in cui la Madonna apparve ad un’umile ragazzina anche malaticcia, ma pura di cuore: Bernadette.
Partenza ore 19:15, ognuno con le proprie motivazioni, intenzioni e aspettative nella mente e nel cuore.
Viaggio notturno di circa 12 ore in un pullman con comodi sedili in pelle sdraiabili, i quali ci hanno dato la possibilità di dormire la notte non facendoci “pesare” il lungo viaggio, anzi permettendoci di arrivare a Lourdes, venerdì mattina, riposati e pronti ad iniziare il pellegrinaggio.
Dopo la sistemazione delle camere all’O.F.T.A.L. – Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes – siamo andati a salutare la Madonna alla Grotta, posto in cui, nel 1858, apparse a Bernadette e nel pomeriggio, all’arrivo dell’Arcivescovo di Milano, siamo andati in processione con la croce sinodale alla Grotta.
Sabato mattina siamo andati alla Grotta dove si è celebrata la S. Messa e subito dopo siamo andati alle piscine, vasche riempite con l’acqua proveniente dalla sorgente che sgorga nella Grotta… un’esperienza unica.
Nel pomeriggio si è svolta la processione Eucaristica in onore di Gesù Cristo presente nel Santissimo Sacramento e la sera si è svolta la processione aux Flambeaux che è animata dalla recita del Rosario, dove le fiammelle delle candele dei pellegrini che alzano all’Ave Maria, seguendo la statua della Madonna, formano un mare di luce.
Domenica abbiamo fatto visita ai luoghi di Bernadette: la mattina alla chiesa di Bartrès, paesino dove c’era la sua nutrice e al Mulino Boly casa natale dove è vissuta fino ai 10 anni.
Nel pomeriggio c’è stata la recita del S. Rosario alla Grotta.
Lunedì mattina siamo andati al Museo di Santa Bernadette, situato a poca distanza dal Santuario, dove ci è stata raccontata la sua vita grazie anche ad una ricca iconografia ed a oggetti personali.
Nel pomeriggio si è svolta la Via Crucis sulla prateria dove una serie di bassorilievi su piloni in pietra bianca ci ha ricordato le 15 stazioni.
Infine, la sera dopo aver cenato, siamo ripartiti verso le 20:00 e siamo arrivati alla Cascina martedì mattina alle ore 10:30.
Pellegrinaggio in un posto unico ed indimenticabile trascorso in ottima compagnia in cui, come disse una volta il sig. Spinelli, “esce il lato migliore di ogni persona”.