Il nostro Magico w.e. a 2.000 è appena terminato, ma la voglia di tornare la prossima volta a Cortina e dal Campi e la sua famiglia è tanta. Il rifugio Col Gallina ci vuole bene, ci ospita in modo straordinario, prendendosi cura di noi e di tutti i nostri desideri. Ci fa cucinare gnocchi e crostate, ci porta in cima alle montagne più belle dove i nostri soldati hanno combattuto la Grande Guerra, ci fa scarpinare con le ciaspole, ma ci fa sentire fieri ed orgogliosi perché ce la facciamo. Ci fa arrampicare sugli alberi come novelli Tarzan planando tra un abete e l’altro, sorvolando laghetti e roccioni e poi ci sfama con salsicce, wurstel e enormi Sacher di cioccolato per la gioia nostra e delle nostre mamme che ci vogliono vedere sempre più belli e pasciuti. Poi ci porta allo Stadio del Ghiaccio, dove maestre e ragazzi ci aiutano e insegnano a pattinare. Dove ci sentiamo bravi e non malati. E poi ci porta in cima, in alto, dove ci sono le Aquile e i Cracchi. Dove per arrivare si prende la funivia (che paura all’inizio!), perché si è in bilico sulle rocce. Però che vista…le Tofane, il Becco di Mezzodì, la Croda da Lago. Che meraviglia, ci si riempie gli occhi, ma anche il cuore. Poi arrivano anche i suoi amici storici, quelli che ci stanno vicini e ci raccontano belle storie : Giordano, Alessandro Ploner, il Tittle, il Tizi…. Ma anche Andrea Il Sindaco in esilio (non è il titolo di un libro di Calvino…) che con simpatia e ironia ci ha accolto a San Vito da Stuzzica la Voglia (grazie!) dove ci ha raccontato storie fantastiche di fantastica follia italiana. E così quando alla fine del magico w.e. ci siamo lasciati non abbiamo perso il sorriso e l’energia che ogni volte questi straordinari amici ci regalano.