Venerdì 9 Ottobre le truppe autotrasportate (da Biagio) della Magica Cleme hanno invaso prima il Cadore e poi son dilagati nella Conca Ampezzana. Lì ad accoglierli c’erano gli alleati. Anzi gli amici. Anzi c’erano persone che da 7 anni pensano, progettano e condividono passione e amore per i piccoli eroi della Magica Cleme. Eroi disarmati, ma corazzati di forza e coraggio.
Campy è il coordinatore delle nostre truppe in loco. Insieme alla sua famiglia li ospita, li sfama e li fa sentire parte della sua vita. Poi c’è Tizzi, appassionato di Clementina e delle avventure della Magica Cleme…, un pezzo grande della nostra vita. C’è Giordano, uomo straordinario per cultura e sensibilità che ci racconta sempre di tutto, ma soprattutto di natura e di Vita! Poi tanti altri come Luca, uomo buono e vigoroso che da quando ci ha conosciuto ci pensa, progetta, racconta, crea…
Ma non ci sono solo loro a Cortina. C’è un paese che si muove, che si da da fare, che si emoziona, che ci da nuovi appuntamenti e nuove emozioni, ricambiando quelle che i nostri soldatini danno a lui… un movimento d’affetto e di solidarietà che ci fa sentire amati, ma anche utili nel donare sensazioni forti e prospettive diverse. Uno scambio di posizioni dove i bambini insegnano le cose importanti ai grandi.
Così abbiamo fatto cose speciali, fin dalla prima sera quando ci hanno accolti i ragazzi della Scuola Alberghiera che ci messo a tavola in un trionfo di tavole imbandite e di manicaretti squisiti. Poi tortona gigante e meravigliosa fatta da Massimo. Grazie a tutti!
Il giorno dopo, di buona mattina, siamo partiti alla volta del Lago di Landro. Lì le Guide Alpine (grazie Paolo e Luca) e i ragazzi del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (grazie Paolo e Matteo) ci hanno fatto arrampicare come scoiattoli su una bellissima e attrezzata palestra di roccia. Tutti, ma dico tutti (anche qualche temerario genitore), hanno scalato e messo la loro firma in alto, vicino al “covo” dell’aquila (;- ))!
Poi abbiamo invaso le zone antestanti Cimabanche, sfidando le ire di un cecchino locale e abbiamo divorato i panini che il Kanguro ci aveva messo a disposizione. Dopo, satolli, ma non sazi d’avventura, abbiamo inforcato le biciclette che la Scuola Azzurra ci ha offerto. Siamo stati raggiunti anche da Paolo e Nelso che vegliavano sui nostri bambini e li difendevano da eventuali imboscate di marmotte nemiche e siamo corsi giù verso Cortina, sgommando e derapando come pazzi. Cadute , pianti, allegria e risate si sono sprecati.
Finalmente dopo aver bucato e oltrepassato le linee di Cortina siamo arrivati nella piana di Campo dove abbiamo iniziato a mettere il naso all’insù alla ricerca dell’aviazione nemica. Ma nulla, per fortuna, nessun Messerschmitt, ma solo due grandi uccelli meccanici che scendevano dal Duca d’Aosta con loop, virate e viti mozzafiato. Uno spettacolo da brivido. Alla fine i falchi meccanici sono planati sulle nostre teste. E, sorpresa, ne sono usciti due esseri in carne ed ossa! Alex (4 volte campione del mondo!) e Anton. Grazie, che meraviglia!
Ormai s’era fatto tardi. Un giro in centro a vedere i negozi e le bellezze cittadine e poi di nuovo a muovere le mandibole…questa volta al Passetto dove Giorgio ci attendeva per offrirci cena e divertimento. Anzi grande divertimento perché lì ci ha raggiunto Kristian Ghedina (Ghedo) altro grande amico della Magica Cleme che con le sue straordinarie avventure sciistiche ci ha fatto sganasciare dalle risa!
Ma non poteva mancare neanche Andrea Franceschi, il sindaco che come ogni anno ha voluto salutarci e donarci momenti di amicizia vera. Grazie!
Finalmente le truppe sono rientrate alla base, lassù dove si è combattuto la Prima feroce Guerra Mondiale. Il Col Gallina (dal nome di un tenente dell’esercito italiano) luogo in mezzo alle nubi ed ai sogni.
Il giorno dopo avevamo una missione speciale da portare a temine. Dovevamo installare una Vedetta strategica (panchina panoramica costruita dal liceo artistico e abilmente decorata da Marta) in un presidio tattico : Mietres. E così siamo partiti a piedi, nascosti nel fitto bosco, guidati da Giordano che è comandante del Genio Civile e da Luca che è caporale delle truppe scelte e ci siamo avvicinati al presidio senza essere visti nemmeno dalle ghiandaie che di solito battono il cielo alla ricerca dei cecchini nemici. E improvvisamente, dall’alto, siamo “atterrati” nell’altipiano di Mietres che domina la valle di Cortina dove abbiamo scavato grandi buchi per ancorare la nostra Vedetta strategica (vedere le foto!). E quindi con pala e piccone lavorando di buona lena abbiamo posizionato a imperitura memoria il segno del nostro passaggio e della nostra conquista!
Alla fine abbiamo sguainato le nostre gavette e perché c’eravamo proprio meritati un bel pranzo nel rifugio di Ivan, Sonia, Mara e Monica. Piattoni a base di lasagne, cotolette e patatine…con, alla fine, una meravigliosa profitterolles! Non cose da niente!
Poi il ritorno in buon ordine, su sentieri bianchi alla volta del campo base.
E così dopo gli ultimi attimi di commozione con Luca e Giordano, abbiamo ripreso la via della pianura con il nostro Kassboreer Setra 17.000 cc
Anche questa avventura è stata completata e la missione compiuta. Le truppe si riposano, ma i cuori macinano nuovi progetti, come i prossimi a Cortina, insieme al nostro Generale Campy e ai vertici dello Stato Maggiore Ampezzano.
La Magica Cleme.